Ciao, Jacopo

Ciao Jacopo,
ci sono momenti che un dirigente scolastico non vorrebbe mai vivere, situazioni in cui le parole sembrano non riuscire ad avere alcun significato, ore in cui nessuna frase elaborata dalla ragione è in grado di esprimere quello che il cuore prova. In questi casi, la condivisione di un dolore che deriva da un fatto che nessuno può comprendere, da una scelta che nessuno è in grado di spiegare o accettare, non riesce certo a lenire la sofferenza, ma permette – o meglio – obbliga a guardare avanti. Per questo chi sta leggendo queste righe, chi ti ha avuto accanto, chi ha potuto (anche solo per pochi mesi, come me) vederti all’opera nell’organizzare i momenti di open day, riuscirà facilmente a comprendere come, anche se il registro elettronico riporterà una cosa diversa, tu sarei sempre seduto al tuo posto in Quinta A, assieme ai tuoi compagni e ai tuoi docenti.

Claudio Lafranconi
DIRIGENTE SCOLASTICO