Attenzione nella fruizione delle piattaforme per la didattica

Numero di circolare: 
180
Data di emissione: 
02/04/2020

Si ha notizia di un aumento generalizzato, in Italia, dei tentativi di malintenzionati di inserirsi nelle piattaforme informatiche per la didattica e di carpire dati personali inviando false comunicazioni all'indirizzo degli utenti, simulando che le stesse provengano da domini sicuri (".zoom", ".googlesuite", "gsuite", ".weschool" solo per citare alcuni esempi potenzialmente dannosi anche per voi, utenti del Fiocchi).

Come ho già raccomandato ai docenti con precedente circolare, invito anche studenti e famiglie a  non cadere nelle reti del phishing informatico: i codici di accesso e i link alle singole conferenze vengono trasmessi dai docenti ai singoli studenti tramite registro elettronico, tramite mail personale o altra modalità sicura. Non viene richiesta alcuna password all'utenza al di fuori dell'accesso alla piattaforma e non vi può essere necessità di comunicare nessun tipo di dato personale.

Raccomando alle studentesse e agli studenti di conservare con cura le credenziali di accesso, non cederle a nessuno, disconnettere la propria utenza al termine della lezione virtuale ("esci" o altri comandi similari) nel caso di strumentazione informatica condivisa con fratelli o sorelle che frequentano altri istituti.

MI sembra opportuno precisare sin d'ora che l'interferenza di terzi in un'aula virtuale, a maggior ragione se con disturbo della lezione,  si potrebbe configurare come un vero e proprio reato, perseguibile a norma di Legge. Tale fatto potrebbe coinvolgere anche l'incauto studente, qualora vi fosse contezza di una deliberata diffusione delle credenziali di accesso. Le regole dell'aula virtuale - fatte le debite proporzioni - sono le stesse dell'aula "fisica": registrazione, diffusione per via informatica, accesso a terzi non autorizzati in presenza e la condivisione con altri sono comportamente che, senza l'accordo del docente, sono espressamente vietati e potenzialmente a rischio di sanzione.

Buon lavoro

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Claudio Lafranconi