Rispetto del Regolamento "anti-Covid"

Numero di circolare: 
210
Data di emissione: 
26/04/2021

Oggi, lo Staff di Dirigenza e io stesso siamo dovuti intervenire in troppe occasioni per richiamare al rispetto delle norme comportamentali "anti-Covid": in particolare distanziamento e uso corretto della mascherina. Siamo da oggi in zona gialla, ma non per questo abbiamo sconfitto l'epidemia.
Dopo aver richiamato al distanziamento una classe, girato l'angolo ho sentito gli studenti ridere. A parte la mancanza di rispetto nei miei confronti (evidentemente qualche pecca nell'educare i propri figli  è rimasta, a carico di talune famiglie, oppure anche questo è colpa della DaD?), chissà se avrebbero riso anche dopo una visita di istruzione nel reparto Covid del'Ospedale Manzoni... Forse questi due o tre non sono neppure a conoscenza di quei loro coetanei, finiti in reparto Covid con una polmonite bilaterale (a 17 anni, non a 70).
Da domani - quindi - si torna ad applica in maniera assolutamente rigorosa il REGOLAMENTO DI DISCIPLINA, con la variante che lo studente colto sul fatto verrà  sospeso su mia delega per 6 giorni senza frequenza. Se maggiorenne, verrà allontanato direttamente; se in minore età, uno dei genitori dovrà venire altrettanto immediatamente a riprenderselo. Per qualunque opposizione al provvedimento ci si rivolga poi, formalmente e per iscritto, via mail, all'Organo di Garanzia. Inutile telefonare a me, al mio Staff o al Coordinatore di classe: abbiamo tutti cose più urgenti da trattare che sentir accampare le scuse più cervellotiche.

Tutto il Personale in servizio è autorizzato a far applicare le norme. Lo studente inadempiente viene portato in Vicepresidenza e io o uno dei miei Collaboratori provvederemo a quanto sopra indicato.   "E' autorizzato" va letto, lato docente o ATA, come  "può e deve", in quanto è obbligo di servizio, poichè preposto di diritto o di fatto alla sicurezza;  "deve" vuol dire "deve": docente, collaboratore scolastico, assistente tecnico...

Breve pro-memoria per tutti, sintesi di cose già scritte più volte

E' responsabilità precisa e diretta dello studente (specie se in maggiore età), della famiglia e del dipendente il rigoroso rispetto dei prerequisiti per entrare e rimanere in Istituto, citati anche nei diversi atti pubblicati sulla pagina dedicata sul nostro sito, assieme alle altre norme emanate dagli Organi competenti.

Quelle citate qui di seguito sono state inoltre confermate dal Ministero della Salute, anche per i lavoratori, in data 6 aprile 2021 .

  • l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5° C) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
  • la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio;
  • l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene);
  • l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
prof. Claudio Lafranconi