1 maggio "Festa del lavoro"

Numero di circolare: 
93
Data di emissione: 
28/04/2018

Ho inviato poco fa una comunicazione ad una classe, su invito dei docenti, preoccupati per il disimpegno dei loro studenti. Quest'anno il  1° maggio vede l'economia del lecchese in lieve ma apparentemente costante crescita. Allo stato attuale, nessun ex- studente dell'I.I.S. Fiocchi con un minimo di voglia di fare è disoccupato: chi non  ha proseguito gli studi, ha avuto almeno una proposta di lavoro sin qui. Posso dire per certo che le decine di mail di richiesta di nominativi  che ogni settimana le aziende della zona (ma non solo) mi inviano, mi mettono in imbarazzo. E' da ottobre che non abbiamo più diplomati da offrire. Li abbiamo finiti. Sono già andati a ruba, al primo o al miglior... offerente. Mentre riflettevo su come evitare le solite righe scontate o di circostanza, per ricordare  la "Festa del lavoro", ho pensato di condividere la mia circolare. Per questo, togliendo le contestualizzazioni, ho voluto che il mio augurio si concretizzasse nello spunto di riflessione che allego. Più di uno studente, più di una famiglia, fatto il dovuto esame di coscienza, certamente si riconoscerà nelle situazioni riportate.

Buona Festa del lavoro a tutti, quindi, anche allo splendido Personale del mio Istituto,  docenti, assistenti tecnici e amministrativi, collaboratori scolastici, "borse lavoro", con l'augurio che  il lavoro stesso sia sempre più diritto e dovere per tutti.

Lavoro è anche l'impegno sui banchi di scuola: ragazze e ragazzi, non dimenticatelo.

IL DIRIGENTE SOLASTICO
prof. Claudio Lafranconi

 

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